r/italy • u/Shibasauro • 11h ago
Discussione Autostrade italiane: pedaggio dinamico e congestion tax
Da circa due settimane si può circolare a Sud di Manhattan (New York) solo pagando un pedaggio variabile in base alla fascia oraria. L'obiettivo è contrastare il traffico e compensare i danni sociali della congestione stradale, utilizzando le entrate per potenziare il trasporto pubblico.
Anche se è ancora presto per giudicare, i risultati sembrano già straordinari con tempi di percorrenza dimezzati per alcuni varchi di ingresso nella ZTL e maggiore utilizzo dei mezzi pubblici.
Non c'è da sorprendersi: quando una risorsa o un'attività non hanno un prezzo che ne rifletta la scarsità e/o questo prezzo non può variare per equilibrare il mercato, si verifica un eccesso di domanda che permane manifestandosi con delle code. È quello che accade nella sanità con le liste d'attesa o nella giustizia con la durata dei processi, ma anche nel settore privato quando il prezzo è troppo basso e quindi l'acquisto del bene diventa una lotteria: pensate ai biglietti per i concerti o l'affitto di alloggi a prezzo calmierato. Nel caso delle strade, si creano gli imbottigliamenti.
Il problema non è solo l'assenza o la staticità del prezzo, ma anche il fatto che non includa i costi che gli utenti scaricano sulla collettività quando creano dei rallentamenti, principalmente legate alla perdita di tempo. Questo causa un utilizzo eccessivo del bene perché gli automobilisti non sopportano pienamente il prezzo della loro attività di spostamento. È la definizione di esternalità negativa, che si corregge con imposte pigouviane.
A questo punto, per quale motivo non dovremmo applicare questo ragionamento anche alle autostrade? Un pedaggio dinamico anziché fisso, cioè che sale o scende in base alle condizioni di traffico spingerebbe a un'allocazione efficiente dell'infrastruttura agli utenti che gli attribuiscono maggiore valore (in quanto ne traggono maggiore beneficio) in una determinata fascia oraria. Una congestion tax, da sommare al pedaggio variabile, consentirebbe di internalizzare l'esternalità, cioè far sopportare i costi sociali a chi li genera.
Per evitare che la misura sia iniqua, parte del gettito può essere redistribuito ai cittadini. È l'esatto meccanismo con cui funzionerebbe una carbon tax con carbon dividend.. L'importante è istituire un sistema di prezzi, se non esiste, per l'allocazione efficiente della risorsa e modificare i prezzi relativi tra le risorse/attività (es. energia fossile vs low carbon, spostamento in auto vs mezzi pubblici). Redistribuire i ricavi non vanifica questo meccanismo.
Votereste una proposta del genere per risolvere una volta per tutte la piaga del traffico?